Se l'inverno è il regno del BIANCO, il "colore dei colori", come lo chiamo io, questa stagione è il tripudio delle sfumature e delle mille tonalità. E' il momento nel quale la vita riprende forma, i colori esplodono letteralmente e le sorprese, se guardiamo bene, le troviamo ovunque attorno a noi. A cavallo tra la primavera e l'estate è il momento migliore per la fotografia MACRO; ho scoperto da poco questa specialità fotografica, e mi ci sto appassionando... anche se era facile presupporlo, è stata una piacevolissima novità.
Gli insetti e i fiori, due piccoli mondi talmente affascinanti da meritare un posto di prim'ordine nella gerarchia delle "cose belle" :)
E' stupefacente giocare con i soggetti di primo mattino, quando la rugiada rende ancora tutto molto etereo e i movimenti delle forme di vita sono rallentati dal metabolismo addormentato, alla ricerca del calore e dell'energia del sole. Ci sono due cose che mi entusiasmano oltre le aspettative nella macrofotografia: conoscere e imparare innumerevoli nuove forme di vita, con i loro nomi, le loro abitudini, le caratteristiche e le particolarità infinite, e l'aspetto più "artistico" che racchiude una visione soggettiva e unica del modo di ritrarli. In particolare, un ruolo fondamentale lo ricopre la scelta dello sfondo e della composizione. Infiniti mondi e opportunità di espressione si presentano a chi sceglie di cimentarsi in questa bellissima specialità, è sufficiente sperimentare e lasciare libero sfogo alle nostre visioni.
Fiori e uccelli, ovunque regna il Colore. Forme diverse, incredibili caleidoscopi di sfumature iridescenti... E' tutto un turbinìo di giallo, di viola, di azzurro, di verde.. se non è poesia
questa...
Dalle splendide "Scarpette di Venere" ai Gruccioni, uccelli che per pochi mesi all'anno vengono a nidificare nelle nostre zone prima di tornarsene in Nord Africa, dai mille fiori di campo alle passere mattugie che si affannano per trovare il cibo in attesa della schiusa delle uova... è tutto un ribollire di vita, e di Natura.
Non posso però tralasciare il Paesaggio, nemmeno in questo periodo... sono troppo legato alla luce, al colore degli ampi spazi. Sono sempre elettrizzato dall'arrivo del temporale e dai
chiaroscuri che si vengono a creare grazie alla luce che filtra tra le nuvole, resto allibito poi dalla potenza del sole, dalla sua capacità di trasformare ogni tramonto in una tavolozza nuova
ogni giorno. Quello che rende unico il mese di Maggio, oltre a tutto questo, è anche la tracotante vastità di fioriture presenti nei pascoli della Lessinia. Ci sono talmente tanti fiori, anche
grazie alle mandrie che non sono ancora del tutto salite a pascolare, che il loro colore non svanisce nemmeno al crepuscolo, quando il sole è già ampiamente sceso dietro al Monte Baldo. Non
si spegne la forza dei colori, è più forte persino del buio... e al buio mi ritrovo a respirare l'erba, con tutte le sue fragranze. Il tempo di tornare alla macchina, con gli scarponi bagnati
dalla guazza e la reflex ancora una volta piena di tante immagini, e tutto è finito... in attesa di ricominciare il giorno successivo! :)